lunedì 13 marzo 2017

tre limoni


Mi hanno chiesto di benedire la loro casa in campagna. Sono preoccupati per alcune difficoltà della vita, e forse l’età che avanza non permette di rimanere sempre sereni nell’affrontare nuove contrarietà. I due amici di una certa età mi aspettavano davanti alla loro casetta, illuminata dalle due piante di albicocche in fiore.

Una parola, una preghiera di benedizione, un caffè, le foto dei familiari, e poi vado. La signora passa al marito una banconota troppo grossa perché io la possa accettare. Perché, non so se lo sapete, capita che i poveri sappiano essere generosi. Insistono ma non posso accettare. Loro capiscono e si adeguano. Perché, non so se lo sapete, capita che i poveri sappiano obbedire.

Per farli contenti, e per il piacere dei miei occhi, mi fermo a contemplare i due alberi in fiore: la meraviglia della natura! Un albero in fiore mi fa pensare già alla Pasqua anche se abbiamo appena iniziato la Quaresima!
Guardo ammirato la bellezza creata dal Padre e la signora mi mette in mano un sacchettino con dentro tre limoni appena tolti dalla piccola pianta che nemmeno avevo notato. “Almeno questi li devi prendere!” mi dicono sorridendo, sicuri che avrei accettato.

I miei amici non lo sanno, e io lo voglio scrivere subito. In quel momento ho rivisto mio padre e la sua passione per la piccola pianta di limoni che teneva davanti casa, in via Boccalara di Cervarese Santa Croce, e che ammirava tutti i giorni, anche se non produceva frutti buoni come sono saporiti i limoni del sud. Non lo sanno. Ma mi hanno donato tantissimo, molto più della banconota rimasta in tasca loro. Mi hanno fatto un dono splendido, entrato nel cuore, negli affetti, nei ricordi.

Grazie amici dei tre limoni. Grazie Padre. Grazie papà.

Foggia, 3 marzo 2017